FIESSO D’ARTICO
Centro della Riviera del Brenta, famoso oggi per l’attività calzaturiera, ne ha seguito le vicende storiche. Deve il suo nome all’ansa – flexum – che il Brenta-Medoacus qui faceva: e il luogo era soggetto a frequenti inondazioni, finché il Magistrato alle acque G.M. Artico risolse il problema proponendo alcuni interventi sul corso d’acqua. Noto dal medioevo, fu sottoposto a vari domini e in particolare a quello Padovano, fino alla conquista da parte dei Veneziani nel 1404, che edificarono le ville sulla riva destra e sinistra del naviglio, molte delle quali ben conservate: Villa Soranzo, rinascimentale, con ancora tracce degli affreschi esterni, Villa Barbarigo, settecentesca; Villa Recanati Zucconi e Villa Contarini S.Basegio (con oratorio decorato dal Tiepolo), Villa Smania, Villa Grimaldi.
Da visitare
Villa Recanati-Zucconi costruita nella prima metà del ‘700
Villa Soranzo tipico edificio veneto del cinquecento
Villa Barbarigo-Fontana rielaborazione del settecento di una precedente abitazione cinquecentesca
Villa Corner-Vendramin composta dall’edificio principale, settecentesco, Barchessa seicentesca, vera da pozzo nel giardino e piccolo parco
Villa Contarini di S. Basegio sei/settecentesco
Villa Contarini-Besenzon costruita da un cinquecentesco corpo quadrato a tre piani, portichetto d’ingresso, connesso settecentesco con tratto rustico a portico
Palazzo Granelli-Prando del settecento
Villa Smania-Belvedere attualmente adibita ad albergo
Villa Gennari-Lion di epoca seicentesca