CRESPINO
Il nome Crespino appare per la prima volta in una bolla papale di Giovanni X indirizzata a Paolo vescovo di Adria nel 920 d.c. Nel 938 Crespino compare nel testamento del marchese di Mantova, il quale dona il comune al vescovo di Adria. Durante la guerra del sale (1482 – 1484) Crespino diviene oggetto di contesa tra gli Estensi ed i Veneziani e la disputa si protrae per decenni. Dal 1598 quando muore l’ultimo discendente degli Estensi, Crespino ritorna allo Stato della Chiesa fino al 1796, anno dell’arrivo dei nuovi dominatori, i Francesi ai quali i Crespinesi si ribellano. Caduto Napoleone, Crespino diventa austriaca ma ancora una volta insofferente ai nuovi padroni è la culla della Carboneria in Polesine portata da Felice Foresti pretore del paese. I cospiratori scoperti dalla polizia austriaca sono processati nel 1821 e condannati al carcere duro dello Spielberg. Infine nel 1866 Crespino entra nel Regno d’Italia seguendo le sorti della storia nazionale.
Chi si reca a Crespino per ammirare opere d’arte e di architettura potrà fermarsi anzitutto nella parrocchiale ed ammirare, tra l’altro, la stupenda pala del Garofolo raffigurante la Madonna in trono col Bambino ed i Santi Francesco e Maria Maddalena, la Crocifissione di Gaetano Gandolfi (sec. XVII), La Madonna del Rosario attribuita a Ippolito Scarsella, detto lo Scarsellino.
Crespino negli anni ’60 fece da sfondo storico-cinematografico al film “Il mulino del PO” del regista Bacchelli
Da visitare
Casa delle due torri
Chiesa Arcipretale
Palazzo Municipale
Villa P. Pio Falcò, Villa Sarti Savonarola, Villa Tisi
Villa Marzolla e Casa Carravieri
Museo delle acque
All’aria aperta
Parco Naturale Regionale Delta del Po