CINTO CAOMAGGIORE
Cinto, località di origine antica, collocata tra fiumi dove ancora oggi si trovano esempi di campi chiusi da salici. Merita qui una passeggiata la zona dei laghetti: un’area verde in cui l’acqua riemerge, dal Lemene, dal Reghena e dal Caomaggiore, dove ora è possibile pescare, e che presto diventerà zona protetta.
Le sponde sono ricche di vegetazione e popolate da aironi e cormorani; le acque sono ricche di pesci e di gamberi di fiume. Restano anche da vedere alcune ville e la chiesa di Settimo, del XV secolo.
Da visitare
Chiesetta della Madonna della Concessione che presenta caratteri neoclassici
All’interno una Madonna lignea risalente alla fine dell’Ottocento comunemente attribuita al Besarel ossia Valentino Panciera presenza qualificata nel campo della scultura veneta
All’aria aperta
Parco regionale di interesse locale dei fiumi Reghena, Lemene e dei laghi di Cinto. L’area del Parco si estende sul territorio di tre Comuni in Veneto: parzialmente nel Comune di Portogruaro ed in modo rilevante nel territorio del Comune di Cinto Caomaggiore. A tale area potrebbe essere integrato il territorio dei Comuni veneti di Gruaro, di Teglio Veneto, di Concordia Sagittaria e del Comune friulano di Sesto al Reghena in particolare l’area denominata “complesso dei prati Burovich”, già di fatto legato al Parco mediante il “Lago Premarine”, lago condiviso dai due comuni.
Le aree di particolare pregio ed interesse naturalistico site nel comune sono il Palù di Settimo, che si caratterizza per i prati stabili, l’area attigua al corso del Caomaggiore, percorsa da sentieri lungo l’argine caratterizzato dalla locale vegetazione arborea, l’area racchiusa tra via Portogruaro e lo stesso corso del Caomaggiore, caratterizzata da boschi di recente piantumazione ed infine il cuore del Parco: l’area dei Laghi, vero e proprio vanto ambientale del Comune, caratterizzati dai laghi: Lago di Secco: il lago di maggiore estensione, anche conosciuto come Cava Furlanis, sul quale si stagliano diverse isolette, Lago Acco Lago Premarine, la parte cintese.