FOSSALTA DI PORTOGRUARO
Comune posto al limite est della Città Metropolitana di Venezia a confine con la Regione Friuli Venezia, a spiccata vocazione agricola con particolare cura delle coltivazioni a mais, soia e vigneti. L’idea di una ottimale coltivazione dell’estesa pianura è stata la base della fondazione, nel 1800, della Città Alvisopoli (bellissima la chiesa di San Luigi) ad opera del nobile veneziano Alvise Mocenigo, opera continuata a poca distanza a Villanova dalle famiglie Persico, Stuckij per arrivare alla famiglia Marzotto con l’attuale sede delle “Industrie Zignago” gruppo famoso nel mondo per i vini Santa Margherita e per la vetreria.
Fossalta è ricordata già nella bolla di Urbano del 1186, ed è sempre appartenuta alla giurisdizione dei vescovi di Concordia, con il vicino feudo di Fratta località con castello, oggi scomparso, che sarà luogo di
ambientazione delle vicende di Carlino il protagonista del romanzo “Le Confessioni di un Italiano” di Ippolito Nievo. Da vedere proprio il sito del castello di Fratta con il Museo, la Villa Mocenigo di Alvisopoli, l’antica quercia di Villanova (monumento) nazionale, la chiesa parrocchiale con opere di Antonio e Giacomo Carneo, del Gortanutti e del veneziano Nicolò Bambini. Queste località sono unite da un interessante sistema di vie ciclabili che si snodano attraverso strade sterrate di particolare fascino e attrazione.
La splendida chiesetta di Santa Cristina di Gorgo rimane a testimoniare l’antica storia del territorio.
Da visitare
Capoluogo: Chiesa di San Zenone (sec. XX)
Capoluogo Museo Etnografico
Gorgo: Chiesa di Santa Cristina – (sec. XIV)
Fratta: Casa del Cortino – (XVI)
All’aria aperta
Alvisopoli: villa e bosco di Villa Mocenigo
Bosco Roiatte
La quercia millenaria a Villanova