CAVALLINO TREPORTI
Il territorio del comune è costituito da una penisola che separa la parte nord della laguna veneta dal mare Adriatico. La penisola è attraversata in tutta la sua lunghezza dal canale Pordelio che, verso ovest, si dirama in altri due canali, Portosecco e Saccagnana tutti e tre navigabili. Un ambiente naturale dall’innegabile bellezza, un territorio preservato sul quale convivono particolarità faunistiche e floristiche di ambienti differenti, lagunare e marino, e sul quale si susseguono paesaggi diversificati: il dipanarsi di velme e barene, le valli da pesca e degli orti, i borghi storici, le architetture militari, i fari e le darsene, la spiaggia sabbiosa, l’estesa pineta e la foce del Sile. Un parco naturale sospeso tra mare e laguna situato in prossimità di Venezia. Un ambiente unico nei suoi 15 Km di estensione territoriale.
Cavallino-Treporti, con 6 milioni e 300 mila presenze, è la prima spiaggia del Veneto e la seconda destinazione balneare d’Italia con la più alta concentrazione di strutture c.d. “Superplatz”, vale a dire di altissimo livello in quanto a qualità e servizi. L’eccellenza turistica di Cavallino-Treporti è certamente l’ambiente, fiore all’occhiello di questa penisola posizionata tra il mar Adriatico e la Laguna di Venezia.
Dal punto di vista economico il turismo all’aria aperta è il settore che risponde ad una domanda crescente di turismo a contatto con la natura, senza rinunciare a servizi e confort di primordine. Oltre ai campeggi e ai villaggi turistici, circa una trentina, l’ospite può trovare hotel e bed & breakfast che completano l’offerta della destinazione. Un settore, quello del turismo, in continua crescita e che punta a diventare un “parco turistico” integrato anche con le attività economiche presenti, il patrimonio storico e naturale di questa terra, le peculiarità e l’enogastronomia che la caratterizzano e che offrono all’ospite momenti di relax ma anche diverse opportunità di fare esperienze da vivere da vivere all’aria aperta.
Per le caratteristiche paesaggistiche, oltreché per la presenza di un patrimonio di valore storico-Testimoniale, il territorio di Cavallino-Treporti si presta ad essere un museo diffuso all’aria aperta: una piattaforma ideale per organizzare circuiti tematici di “slowmobile” rivolti non solo ai residenti ma anche ad una formula di turismo ecosostenibile, attraverso una serie di itinerari da fare a piedi o in bicicletta: “La Via delle 3 Acque”, “La Via delle Fortificazioni”, “La Via degli Orti della Laguna” e “La Via del Tramonto”.
La località si contraddistingue anche per l’importante presenza di torri telemetriche, imponenti batterie, bunker costruiti a poca distanza dal mare, depositi di munizioni, caserme e rifugi rappresentano un antico sistema costiero di fortificazioni che risalgono alla Grande Guerra. Batteria V. Pisani, recentemente restaurata, è ora un museo visitabile ed ospita al suo interno mostre espositive temporanee che ripercorrono le principali tappe storiche del periodo della Grande Guerra. Per il 2018 è possibile visitare “Schegge, oggetti della Prima Guerra Mondiale”, “La Grande Guerra a Cavallino-Treporti”, collezione Furio Lazzarini, “Sanità, percorso con oggetti e racconti vissuti” collezione Erminio Scarpa, e esposizioni permanenti di “Via dei Forti, le fortificazioni nel Territorio” e “Restauro delle Batterie V. Pisani e Amalfi”.
La Batteria Amalfi oggi è un sito che fa parte della rete museale della Via dei Forti. Costruita tra il 1915 e il 1917, fu progettata per difendere Venezia, non operò mai contro bersagli navali ma, grazie alla torre girevole, colpì a più riprese le fanterie e gli avamposti austroungarici nelle ultime battaglie condotte sul Basso Piave nel 1918. Sono stati inoltre resi visitabili, in collaborazione con i privati, nuovi siti quali la Batteria Radaelli con la mostra espositiva “La Grande Guerra: Sistemi di difesa da Venezia lungo il Piave” e la Batteria San Marco che ospita il Parco della Memoria.
Da visitare
Forte Vecchio (1845-1850) imponente costruzione austriaca all’estremità sud-ovest del litorale
Chiesa di Santa Maria Elisabetta. Venne costruita negli anni 1744-51 con il contributo del console olandese in Venezia Jacobus Fèitama. Subì rimaneggiamenti nel 1890, 1906 (costruzione del nuovo campanile), 1916 (nuova facciata ed abside). Negli anni 1985-88 è stata completamente restaurata
Chiesa della Santissima Trinità. Situata nel litorale di Cavallino-Treporti venne edificata immediatamente dopo il 1518. Attigui alla chiesa si trovano due campanili, uno del secolo XVII e l’altro fatto costruire da don Emilio Manzoni nell’anno 1932, alto circa 35 metri