ERACLEA

Il cuore del territorio dell’odierna Eraclea, fu Cittanova, città fondata all’inizio del IX secolo col nome di Civitas Nova Heracliana (Nuova Città di Eraclea) sulle rovine dell’antica Heraclia.

Le opere delle Bonifiche dei primi anni del ‘900 hanno fatto riemergere il territorio che ancor oggi si presenta come una pianura intessuta da una trama regolare di canali, fossi, strade e campi coltivati che si visitano con la rete di percorsi ciclabili.

Si possono raggiungere facilmente, anche a piedi, un ambiente naturale unico qual’è la Laguna del Mort e l’adiacente golena del Piave. Sulla costa di Eraclea si allungano oltre quattro chilometri di pineta, affiancata dalle dune ed una spiaggia che conserva ancora i caratteri naturali dei litorali veneziani.

Eraclea Mare cerca gelosamente di conservare i caratteri naturali, essendo censita come Sito di Interesse Comunitario, e avendo conseguito ininterrottamente dal 2007 il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu. Il Comune di Eraclea inoltre ha ottenuto le certificazioni Europee PAES (Piano d’Azione Energia Sostenibile) ed EMAS (Eco Management and Audit Scheme) che attestano l’impegno nell’ attuare azioni positive per migliorare l’efficienza ambientale.

Eraclea si caratterizza anche per le proprie specialità culinarie e per l’offerta enogastronomica sempre più orientata alle coltivazioni bio ed alla riscoperta delle culture antiche.

Una camminata lungo il Piave fa scoprire una variegata vegetazione ed i classici insediamenti degli impianti di pesa a bilancione e a trabucco. Ad Eraclea stupisce l’incontaminata bellezza del Suo territorio, scandita dal perpetuarsi di una vita semplice quasi rurale.

Da visitare

L’opera di salvaguardia idraulica “Porte di Brian”, gigantesca chiusa costruita tra il 1931 e il 1932

All’aria aperta

Laguna del Mort. È posta lungo la costa veneziana, sulla riva orientale del Piave e da quest’ultimo è completamente isolata dal Comune di Jesolo: l’accesso diretto dal territorio jesolano avviene, infatti, solamente attraversando in barca il fiume. Il progressivo interramento dello specchio acqueo permette di attraversare l’imboccatura del Mort con la bassa marea e visitare la sponda sud est posta nel comune di Jesolo. Il lato nord ovest della laguna ricade invece per intero nel comune di Eraclea ed è ricoperto da una pineta ancora priva di insediamenti turistici e incontaminata.