DOLO
Dolo è situata sulle due rive del Naviglio Brenta, a metà strada tra Venezia e Padova. La sua storia è legata ai lavori di deviazione della Brenta decisi dalla Serenissima ed eseguiti a metà del ‘500 grazie ai quali furono costruiti i famosi Molini, le Porte Vinciane ed un notevole Squero. Grazie a queste realizzazioni, Dolo ebbe un impulso economico formidabile diventando uno dei principali snodi fluviali della terraferma veneziana. Gli interventi veneziani nel territorio di Dolo continuarono anche con la realizzazione della Presa della Seriola Veneta che per secoli fornì l’acqua potabile alla citta di Venezia. Ancora oggi queste opere sono perfettamente visibili assieme alle numerose ville del patriziato veneziano e veneto che sono presenti nel centro storico e nelle frazioni di Sambruson ed Arino.
Da visitare
Villa Concina ora sede della Biblioteca Comunale
Museo del Villano e Villa Badoer Antiquarium di Sambruson, visite a richiesta
Duomo di Dolo, Duomo di Sambruson e Chiesa di Arino tutte visitabili in orario giornaliero, con rispetto delle cerimonie religiose
Scuderie: visite sempre possibili ed accessibili
Oratorio – Chiesetta Madonna della Salute
All’aria aperta
Passeggiata tra i ricordi e monumenti Risorgimentali compresa la visita agli affreschi e memorie risorgimentali nella Sala Consigliare del Municipio di Dolo
Nel parco pubblico della villa Barbarigo-Massari, ora sede dell’Ospedale, si possono ammirare alcuni “Cedri del Libano” (Cedrus Libani) e “Magnolie Sempreverdi” (Magnolia Grandiflora) di età secolare, che componevano il parco della villa che ora è di uso pubblico