MESTRE

Mestre, fondamentale snodo baricentrico del Nord-Est, è una città di quasi centomila abitanti, sita nella terraferma ai bordi della Laguna di Venezia. Sorta su di un castelliere o castrum romano (Castelvecchio) posto tra i due rami del fiume Marzenego, è diventata, sotto la signoria di Treviso prima e con la dedizione a Venezia poi (XIV Secolo), una città murata di cui rimangono poche vestigia (tratti di mura e la Torre civica).

Nel Rinascimento è stata arricchita urbanisticamente dai due palazzi pubblici della Provvederia (1459) e del Podestà (1466), e di molte “case di villa” patrizie (ville Malvolti, Grimani, Caffi, Erizzo, Berchet, Tivan, Papadopoli-Furstemberg, ecc). Fulcro delle attività di trasporto e rifornimento su Venezia, Mestre ha visto tra la fine dell’800 e la prima metà del ‘900 l’avvio di uno sviluppo che ne farà la più importante zona industriale mediterranea.

Da visitare

  • Villa Erizzo, sede della biblioteca di Mestre

  • Villa Querini, sede di uffici comunali

  • Villa Foscari “La Malcontenta”, opera dell’architetto di Andrea Palladio

  • Altre Ville venete: Barbarich, Berchet, Bisacco, Bragadin, Caffi, Franchin, Gradenigo, Ivancich, Malvolti, Marini/Missaglia/Matter, Papadopoli/Furstemberg, Raspi, Tivan, Traldi

  • Museo M9 presso l’ex convento/distretto militare austriaco in via Poerio

  • Teatro “Mabilia” presso l’Antica scuola dei Battuti

  • Chiesa di San Girolamo (1261) nella via omonima

  • Santuario della Madonna della Salute in via Torre Belfredo

  • Chiesa di San Rocco (1475) in via Manin

  • Chiesa di San Lorenzo (di origine medievale ma ristrutturata alla fine del ‘700)

  • Torre civica o dell’orologio (XIII sec.) in Piazza Matter o delle Erbe

  • Parte delle mura della “Città Murata” in via Torre Belfredo ed all’angolo tra via dei Battuti e via Spalti

  • Palazzetto “Scoletta dei Battuti (1302)

  • Santuario S. Maria delle Grazie in via Poerio

All’aria aperta

  • Bosco di Mestre, in via Altinia tra Favaro V.to e Dese

  • Biotopo del Bosco di Carpenedo, in via del Boschetto e via del Tinto

  • Lo Spino di Giuda (Gleditsia triacanthos), albero secolare presente in via Mestrina presso i giardini del quartiere “Altobello”

  • Forti del Campo trincerato di Mestre: Forte Marghera, Forte Carpenedo o Vallon, Forte Tron, Forte Gazzera o Brendole, Forte Cosenz, Forte Mezzacapo