SALZANO

Anche questo territorio – dai terreni fertili e popolati fin dall’antichità – ha vissuto le vicissitudini comuni all’area: ma oggi possiede alcune peculiarità che la rendono meritevole di una visita e di una passeggiata.

Vivo è ancora, per esempio, il ricordo delle attività come la filatura, che viene rievocata nella festa annuale: infatti importante fu la filanda di proprietà della famiglia Jacur, di cui fu anche la Villa Donà Romanini Jacur, oggi sede comunale, e risalente al XVII secolo. Tra le altre attrazioni, segnaliamo ancora dimore storiche come Villa Combi, gli oratori, il Santuario della Madonna delle Grazie e il museo Pio X. Quest’ultimo ricorda la presenza – intorno al 1870 – di Giuseppe Sarto, futuro papa Pio X, come parroco.

Da visitare

  • Villa Donà Romanin – Jacur voluta dalla famiglia patrizia veneziana dei Donà che la realizzò nei primi decenni dei XVII secolo. Nel 1847 la villa venne acquistata dalla famiglia ebrea di banchieri padovani Jacur, che vi realizzarono la adiacente filanda. Oggi è sede del Comune.

  • La Filanda costruita da Leone Romanin Jacur nel 1872 fu una fabbrica di seta attiva fino al 1952

All’aria aperta

  • Il Parco romantico, parco di 48.000 metri quadrati caratterizzato da canali, grotte, rialzati, sentieri, e da una fitta vegetazione. Realizzato nel 1854 a corredo della villa per volontà della famiglia Jacur

  • L’Oasi Naturalistica Lycaena Ex cave situate presso la località Villetta, negli ultimi decenni, non subendo interventi da parte dell’uomo, l’area ha potuto svilupparsi seguendo i dettami della natura stessa. Prende il nome da una particolare varietà di farfalla che vi risiede, è riconosciuta Zona a Protezione Speciale e Sito di Interesse Comunitario

  • Le Terme di Salzano. Salzano è riconosciuto quale Comune termale grazie alla Fonte Primavera, dalla quale sgorga un’acqua oligominerale a 18.6 gradi. www.palatini.com